È stato ospite ieri sera (28 novembre) e nella terza serata di Rai2 lo youtuber Willwoosh, ormai sdoganato dai media come attore, speaker radiofonico, scrittore e blogger (?). L'intervista svoltasi alla corte del "padrino di Radio Deejay" Linus è stata principalmente una chiacchierata in vista della promozione del film "Fuga di Cervelli" da poco uscito nelle sale.
Gigioneggiando, nei primi minuti dal suo ingresso in studio, Willwoosh ha messo in piedi un "goffo spogliarello" (così lo ha ribattezzato lui stesso su Twitter) nel quale si è tolto la seriosa camicia per rimanere in t-shirt.
Di seguito, alcune delle dichiarazioni:
Bisogna sempre parlare-parlare-parlare e non fermarsi. Anche se si dicono delle sciocchezze.
Il mio cane l'ho chiamato Guldo. Visto che sono un ragazzo giovane, ho preso il nome da Dragon Ball: è un mostriciattolo con due grossi occhi così. Gli assomiglia molto.
Mi piace molto ciò che è visionario. ma più di ogni altra cosa, a me piace scrivere. La scrittura e la radio sono quelle due cose che danno ancora spazio all'immaginazione.
Molto spesso mi sento limitato per essere definito "carino". Ho un cervello, ragazzi. Non sono solamente bellissimissimo, c'è anche dell'intelligenza.
Ho 64 parrucche, le ho contate. La prima parrucca la comprammo per mio fratello: la volevamo usare per nascondergli un auricolare che avrebbe dovuto indossare durante un suo esame da privatista. Da lì, ho avuto l'esigenza di fare una bionda, una mora ... e da lì me ne sono state regalate tante.
Su Youtube credo di aver caricato 72 video in tutto. Forse qualcosina in più. Anche 90.
Mi imbarazza riguardarmi su Youtube. Non seguo molto il mio canale.
Ho ricevuto proposte lavorative che ho rifiutato. Ma non le posso dire. Ho imparato che c'è poca autoironia in giro: devi sempre stare molto attento a ciò che dici.
Il pubblico di ragazzini si sta allontanando da me. O mi sto allontanando. Io mi immagino il mio seguito con la mia stessa età. Credo di essere ancora un po' più piccolo a livello celebrale ma.. è un bene secondo me. È bello essere bambini finché dura.
Youtube ti insegna molto a distinguere cosa mostrare e cosa non mostrare (sul web, ndr.). Ad esempio, molte poche persone sanno che fanno hanno i miei fratelli perché voglio che le persone non lo sappiano.