In occasione dello Slime Fest 2017, andato in scena a Milano lo scorso 26 marzo all'Alcatraz, YouTube Magazine Italia ha avuto il piacere di intervistare due delle webstar protagoniste della serata: Ehi Leus e Luca Chikovani.
Qui di seguito la nostra intervista.
Innanzitutto, per chi non vi conoscesse, facciamo le presentazioni di rito...
Ehi Leus: Io mi chiamo Lea. E sul mio canale YouTube parlo un po' della mia vita, di quello che mi piace... Faccio e parlo un po' di tutto quello che mi passa per la testa.
Luca Chikovani: Io invece carico cover di canzoni ma anche la mia musica. E adesso ho fatto con lei anche una collaborazione: perché anche lei ha cantato! Abbiamo fatto una cover insieme.
Quindi l'anno prossimo si fa a Sanremo? Per lo meno, Luca ha già dichiarato che al Festival vorrebbe andarci...
LC: Sarebbe una cosa molto bella. Per adesso non mi sento ancora pronto perché è una grande cosa quindi dovrei quantomeno informarmi un po' di più sul mondo della musica italiana. Poi, quando mi sentirò pronto, forse lo farò.
Quindi allo SmileFest dobbiamo aspettarci un duetto?
EL: No, io quest'anno presento e basta. Io farò un po' quella malefica che arriva lì, nessuno mi vede, piccolina, andrò dagli artisti a dirgli "Stai tranquillo, non ti capiterà proprio niente" e invece!
LC: Io invece mi esibirò con due brani. Il mio nuovo singolo e una sorpresa.
E invece, Lea, questa prima volta nella conduzione. Dicci un po': ansiosa?
EL: Ansia? Un po'. Ma giustamente, visto che è la prima volta che faccio una cosa del genere. Sto cercando di entrare nel mood, capire bene-bene come si fa... Per fortuna c'è Niccolò (Torielli, ndr.) che mi aiuterà in qualsiasi situazione, sarà la mia guida e il mio maestro.
Visto che siete nati su YouTube, che consigli dare a chi vuole sfruttare YouTube per far passare il loro messaggio?
EL: Lanciarsi! Buttarsi e fare quello che ci si sente di fare. La cosa più naturale e spontanea: la spontaneità funziona sempre.
LC: Per il lato musicale, invece, io consiglio di sfruttare il web per imparare ad utilizzare gli strumenti. Molti credono sia molto facile ma in realtà devi capire il montaggio, come utilizzare una telecamera, le luci e tutto il resto. C'è un grosso lavoro dietro.
Per voi YouTube è un trampolino di lancio verso nuovi lidi o una piattaforma su cui far vivere a lungo la propria arte?
LC: YouTube è un mezzo che ti dà la possibilità di lanciarti nel mondo. Chi è un mezzo: chi pensa di voler rimanere su Youtube, non so, non mi sembra faccia un ragionamento corretto...
EL: Io la vedo in un modo un po' diverso. Alla fine, io l'ho sempre fatto per passione e mi son sempre divertita. Ma anche se nella vita mi ritroverò a fare qualcos altro, penso che comunque YouTube resterà lì come un mio hobby. Penso che YouTube sia un po' casa mia... E poi penso di rimanerci!
Torniamo a parlare di te come youtuber e creator. Ci sono dei miti o dei luoghi comuni da sfatare sulla vostra categoria?
LC: La parola "youtuber".
Meglio Creator?
LC: Sì, creator. Questo termine, youtuber, oramai è comune. Però diciamo che esser chiamati creator forse sarebbe meglio.
EL: Molto spesso, capita anche a me che vado ancora a scuola, la gente vede i creator come qualcosa di sbagliato. Pensano chissà cosa facciamo... Ma mi riferisco anche a ragazzi della mia stessa età. Talvolta non hanno le idee chiare. Siamo delle brave persone!
LC: Alle volte pensano che raggiungiamo un grosso numero di persone senza fare nulla. E questo non è vero.