Youtube Magazine Italia ha avuto il piacere di realizzare una piccola intervista al vlogger bresciano Roberto Bonetti per chiedergli qualcosina in più in merito a ciò che pensa della community italiana di Youtube, da lui spesso raccontata e commentata. Abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lui non solo per i temi comuni che trattiamo ma soprattutto perché, così facendo, siamo riusciti a sdebitarci visto che molto spesso ci cita nei suoi cliccatissimi vlog.
Ciao Roberto. Per quei pochi che non conoscono i tuoi video "puttiferi", di cosa ti occupi su Youtube?
In generale ho cercato di creare un format che parlasse di Youtube con una struttura base che quasi sempre ritroviamo nei vlog che registro. Parto da un video di Youtube (di youtuber italiani o internazionali, o di artisti televisivi o del mondo della musica o semplicemente video virali) e poi cerco di trovare una tematica che lega il video all'argomento scelto.
Nell'ultimo anno sono fioccate una lunga serie di novità per gli youtuber italiani. In primo luogo, l'esplosione di network - anche Made in Italy - che cercano di accaparrarsi il miglior partito per sbandierarlo sui propri social e ai propri eventi brandizzati. Cosa ne pensi di questa storia?
Penso che il network debba essere un valore aggiunto non un semplice sfruttatore di youtuber. Se diventa uno sfruttatore di youtuber, avrà vita breve. Se invece saprà essere un reale valore aggiunto, allora ben venga.
Cosa dovrebbe fare un network, secondo te, per riuscire ad aiutare e gratificare il lavoro dei creatori di video?
Secondo me un network deve lavorare su ogni singolo canale. Molto spesso usano tecniche di marketing uguali per tutti... ma su Youtube un canale di cucina non funziona come un canale di videogame! Devono concentrarsi soprattutto nel cercare di valorizzare prodotti che funzionano, premiando l'impegno che ha portato il prodotto ad ottenere grandi risultati. Inoltre, devono dare aiuti ai creatori di contenuti che sono alle prime armi in modo da poter dar loro degli strumenti in grado di capire Youtube in breve tempo. Molto spesso tendono ad interagire in maniera uguale sia verso chi ha esperienza sia verso chi non ce l'ha.
post di Roberto Bonetti.
Su Facebook hai parlato di un nuovo progetto in arrivo che porterà alla luce la tua "maturità artistica come critico di Youtube". Voi anticiparci qualcosa?
Mi hanno proposto un progetto che dovrebbe uscire a dicembre e che riguarderà Youtube ma sarà extra-Youtube.
Facciamo il Gioco della Torre. Chi butteresti giù dalla torre fra:
Francesco Sole vs Andrea Diprè? Andrea Diprè
Freaks! The Series vs. Fuga dalla Morte? Freaks! The Series
"Matrimonio a Parigi" vs. "Fuga di Cervelli"? Matrimonio a Parigini
Michael Righini singolo vs. i Fuori di Testa? Michael Righini singolo
Gemma del Sud vs. Laura Scimone? Laura Scimone
Breaking Italy vs The Philip DeFranco Show? Breaking Italy
Gli Smosh vs i Pantellas? i Pantellas
Gli Youtuber che accettano progetti non adatti a loro per soldi vs. i network che ce li mandano per il medesimo motivo? Tutti e due
Cosmic Panda vs One Channel? Cosmic Panda
Il Marketing 1.0 vs il Monneygrabbing? Il Marketing 1.0
Il nuovo trend del momento è quello di buttarsi sul gaming. Sono molti gli youtuber italiani che si sono decisi ad aprire un secondo canale da gamer o che molto spesso non rinunciano a pubblicare video a tema videoludico discostandosi da quello che realizzavano solitamente. A cosa dobbiamo questo cambio di rotta, secondo te? Si sono veramente tutti riscoperti amanti dei videogame?
No, solo big money! I canali tirano e i video son facilmente realizzabili quindi per uno youtuber già popolare è una manna dal cielo.
Cosa ti senti di suggerire ai ragazzi che si cimentano per la prima volta come youtuber e cosa a chi ormai è giá popolare.
Ad entrambi suggerisco di osare ma... di osare per qualcosa di positivo, costruttivo. Di non pensare che solo le strade vecchie funzionano ma che son quelle nuove che danno più soddisfazione. Copiare format, video, personaggi può funzionare, ma si vive una volta sola per sperimentare e creare.
Ringraziando Roberto per questa intervista, vi ricordiamo che potete trovarlo su Youtube, Facebook e Twitter.
Ringraziando Roberto per questa intervista, vi ricordiamo che potete trovarlo su Youtube, Facebook e Twitter.