Un video "verité" è sbucato pochi giorni fa su Youtube che ritrae in una insolita veste il celebre personaggio del trash virale italiano Andrea Diprè. Dall'alto della sua carica di critico d'arte, l'uomo ha accettato di farsi intervistare dalla Liuzzo's Factory rivelando però una serie di dichiarazioni choc in un backstage, dove sempre non interpretare il solito "personaggio" a cui siamo stati abituato in tutto questo tempo.
Nel video in questione, che troverete qui sotto, Andrea Diprè accenna alla sua continua lotta ai canali bannati da Youtube per contenuti oltraggiosi passando per il boom virale scatenato dai video con Osvaldo Paniccia e per sue personali riflessioni sul mondo dell'istruzione italiana (giudicata da lui assolutamente inutile).
Sul finale, probabilmente non sapendo di esser ancora ripreso, dichiara di esser stufo di esser riconosciuto come portatore sano di trash online.
Di seguito, le dichiarazioni più eloquenti di questo sbalorditivo video.
Youtube non è YouP*rn. Non puoi esagerare sennò vieni bannato. Questo è un limite. Ed è molto fastidioso.
La mia carriera su Youtube è partita grazie a Paniccia. Caricai per caso i video su internet per accontentare le famiglie, a mò di archivio, e poi Paniccia "è esploso"... Con il suo "Sattoh", con queste cose qui...
Non mi definisco un parassita o un vampiro, però... (fa un gesto con la mano ad intendere "quasi", ndr.).
Io mi sto sforzando nel cercare di piacere alla gente. Mi sono proprio piegato. Mettiamo per esempio la questione dei videogiochi: perché l'ho fatto? Perché tramite un gruppo esterno abbiamo capito che molti seguono questo genere di cose. Anche se, come vedi, il videogioco per come lo gioco io non è neanche un videogioco: è solo una serie di frasi, parole, cose...
Ad oggi, la cultura non conta più nulla. E ve lo dice uno che fino a tre anni fa pensava che la conoscenza fosse tutto; e invece adesso cerco di liberarmene in fretta! Non serve a niente. La cultura è un limite.
Coi miei video cerco di divagare. Faccio le domande, neanche faccio finire le risposte. Faccio fare vuoti (pause, ndr.) lunghissimi. Vedi il video con Sara Tommasi: lì c'erano delle pause allucinanti. Lei lì è stata proprio perfetta.
Giuseppe Simone in molti video non finge assolutamente. E ha dei momenti dove sbarella totalmente. Ma questo è il suo carattere e io lo rispetto. Lui è mio coetaneo.
Spesso mi han chiuso il canale perché ispira a situazione di violenza ma in realtà la vita è così.
A me fa pena chi va scuola adesso. Non serve a niente. L'unica materia che conta è l'inglese, perché serve a comunicare. Io ho un po' di difficoltà, però - attenzione! - alla fine poi quel video diventa un qualcosa dove le persone ridono. Chi nasce inglese è fortunatissimo perché non ha questa difficoltà. Mi fa impressione vedere quelli che parlano perfettamente l'inglese.
Sono stufo di queste cose sempre troppo trash