Da un paio di giorni, su alcune testate web sono state pubblicare le "5 regole per diventare delle Star di Youtube", lista di consigli stilata dal network BuzzMyVideos. Le regolette in questione, più o meno condivisibili, sono state vittime della graffiante satira di Costantino della Gherardesca che, sul portale web Vice.com, prima cita ma poi prende in giro.
Ecco cosa ha pubblicato il prossimo conduttore di Pechino Express:
Se BuzzMyVideo mette al primo punto la regola "La chiave è il contenuto", della Gherardesca risponde con:Dopo aver dato un'occhiata ai consigli di BuzzMyVideos ci siamo resi conto che erano completamente sbagliati. Quindi abbiamo chiesto a un esperto in materia di darci quelli che funzionano davvero. Ecco dunque le Cinque Verità da tenere in mente.
Seconda regola. "Essere strategici e pensare a Youtube come un motore di ricerca"? A quanto pare no...Non sprecate tempo sulla qualità del contenuto. Le racchie delle startup londinesi cercheranno di convincervi del valore della creatività, dell’informazione di qualità e checaz**nesò magari che dovete fare del volontariato. Esempio: Willwoosh che fa ridere più o meno quanto un ascesso nel midollo spinale ha 65 milioni di visualizzazioni; Alva Noë che spiega i confini della nostra coscienza ne ha 2.600. Quindi vi conviene tenere il livello dei contenuti bassissimo, possibilmente sacrificando il benessere psicologico di un animale domestico. Gioca a vostro favore il fatto che Paperissima Sprint trasmette ancora vecchi video VHS, voi potreste avere delle telecamere ad alta definizione.
Terza regola: fare collaborazioni. Il noto showman non è d'accordo....Secondo certe esperte dei media, YouTube dev'essere considerato come un motore di ricerca. Quindi se io volessi sapere la capitale della Svizzera, dopo aver controllato su Google, su Facebook e dato un’occhiata a Mr Porter, andrei su YouTube e digiterei "capitale svizzera". Sicuramente uscirebbe un video con degli indizi che dopo un po' mi condurrebbero a... Wikipedia. Questa parabola serve a farci capire che al giorno d’oggi non ci ricordiamo un caz** e che i video di YouTube vengono premiati dagli utenti solo ed esclusivamente se hanno un aspetto funzionale. Esempio perfetto è quel video sul lavaggio del retto fatto da un tedesco.
Non collaborate con nessuno, tenetevi le informazioni per voi. Parlare delle vostre idee con amici e colleghi può avere due esiti: o annoiate i vostri amici facendo la figura delle media-whore rampanti, oppure verrete derubati.
La quarta regola parla di essere attivi e dinamici, invece Costantino ci consiglia un altro modo per viralizzare i nostri video:
Chiude l'elenco la quinta regola: "Pensare in grande". Costantino della Gherardesca consiglia di fare l'inverso:Spammate come delle troi*. Magari pensate che spammare il vostro video sui social sia brutto o vi renda poco cool perché il pubblico dovrebbe arrivarci da solo a scoprire questa perla di cultura di nicchia che magari è un video parodia. Spammate e non rompete il cazz* con snobismi vari, se volete fare i convinti, i genuini, i puri vi consiglio di andare al conservatorio...
Ci sono vari motivi per cui Rupert Murdoch raggiunge un numero di contatti diverso rispetto a Alby Makeup: la politica, le frequenze e i soldi. In mancanza di tutte queste cose, siete costretti a ragionare in termini di narrow-casting. Il vostro pubblico potrebbe essere composto dagli avventori di Porta Ticinese? Allora dovete produrre video che spiegano come lavare a mano le felpe stampate, dei tutorial su come andare in skateboard con l’artrosi oppure pubblicare un'indagine su quale sia il filtro di Instagram che distorce più efficacemente la realtà.
Tranquilli. Nessun allarmismo. Nessuna battaglia o antipatia nei confronti del network sopra citato. Chi conosce bene il modo di fare di Costantino della Gherardesca sa bene che è un inguaribile provocatore... anche se, tutto sommato, non ha detto cose così fuori dal mondo. Vero?
Fonte: vice.com/it