Continua la carrellata promozionale di Claudio Di Biagio per la promozione della raccolta fondi (crowdfunding) per il lungometraggio dal titolo Dylan Dog - Vittima degli eventi. Lo scorso 6 giugno è stata pubblicata una serie di dichiarazioni interessanti rilasciate al sito web FinalCiak.com.
In questa lunga chiacchierata, NonApriteQuestoTubo accenna ad un paio di "no comment" (uno sul futuro di Freaks! e l'altro sulla questione diritti d'autore Bonelli - Dylan Dog). Conferma invece la riuscita non ottimale dell'immissione di Freaks! su DeejayTV.
Qui si seguito, alcune dichiarazioni prese dall'intervista [che trovate a questo link].
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FC: Il Futuro di “Freaks!” ? Un tale ha detto: “O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo”… negli anni abbiamo visto serie morire nella sceneggiatura per la troppa longevità (es: Supernatural, Streghe, Grey’s Anatomy, etc.), non avete paura di deludere il vostro pubblico? Avete mai pensato a qualcosa dopo “Freaks!” ?
CDB: Il futuro NESSUNO LO SA. Ahahahah, risposta misteriosa.
FC: Noi abbiamo visto il tuo film, “Andarevia”; ci è piaciuto molto dal punto di vista registico ma, spero tu non la prenda sul personale, a livello di sceneggiatura non ha colpito molto. Ti piacerebbe spiegare cosa ti ha portato a realizzare quel film e perché.
CDB: Diciamo che il film mi ha guidato. Io voglio fare il regista e non lo sceneggiatore, mi sono trovato davanti molte sfide in una: opera prima, barca, sceneggiatura in divenire...
FC: Avete mai provato a proporre i vostri lavori alla televisione pubblica?
CDB: Nope. Freaks! 2 è andato su Deejay tv ma non so dirti quanto sia stata una buona idea...
CDB: Nope. Freaks! 2 è andato su Deejay tv ma non so dirti quanto sia stata una buona idea...
FC: Cos’è per te Dylan Dog? Cosa muove una persona a realizzare un film su una delle maggiori testate fumettistiche Italiane?
CDB: Io leggo Dyd da quando leggo. Credo sia sufficiente a fare capire cosa sia per me Dylan. Il mio cane si chiama Dylan. Già. No, seriamente: Io e Luca Vecchi che con me gestisce questo progetto crediamo sia uno dei pochi prodotti italiani degli ultimi 30 anni a funzionare come si deve, per mille ragioni. Diciamo che saremmo onorati se solo potessimo far stampare un foglio con scritto “ordine del giorno – Dylan Dog…”
FC: Sei riuscito ad entrare in contatto con la Bonelli o con qualche autore/disegnatore?
CDB: No comment.