Visto che nello scorso articolo vi abbiamo parlato del nuovo regolamento di NextUp 2012, noi di Youtube Magazine Italia abbiamo ben pensato di intervistare Enrico ZeroDx (uno dei tre vincitori della scorsa edizione assieme a ZizzoMagic e Juliusfhan) per chiedergli cosa ne pensa di questo cambiamento nel regolamento e per scucirgli qualche idea sul mondo di Youtube più in generale.
Ciao Enrico, hai già avuto modo di leggere il nuovo regolamento di Youtube NextUp?
Si, l'ho letto ieri.
Credi che una categoria di youtuber in modo particolare possa essere avvantaggiata rispetto alle altre?
Mah. Io penso che i vlogger siano una categoria molto più portata a fare video con molta più facilità e rapidità di altri che magari fanno video più complessi... Quindi avvantaggiati solo in termini di frequenza con cui pubblicano video e velocità nel costruirsi un pubblico. Io per esempio mi sono accorto che se non mi metto a fare video meno intervallati, sarà un problema.
Altri vantaggi non ne vedo
Youtube punta sempre meno in Europa rispetto agli USA, anche in termini economici visto che il premio di quest'anno è meno ricco rispetto all'edizione 2011. Cosa manca a noi europei?
Probabilmente è solo una questione di lingua: l'Europa è molto più frastagliata e ogni nazione porta a limitare i propri contenuti solo alla propria gente; è difficile che un americano si metta a vedere una webserie italiana anche se fatta benissimo. In America invece un newyorkese può fare un video e può essere visto senza problemi in tutto il mondo. La chiave del successo internazionale quindi dovrebbe essere quella del creare contenuti muti o con poco parlato o scritto. Per esempio Rémi Gaillard è francese eppure i suoi video riescono benissimo ad arrivare in tutto il mondo.
Quindi penso sia normale che Youtube punti più sull'America che sull'Europa, in termini economici un videomaker americano avrà sicuramente più visite, quindi più introiti. Insomma l'inglese vince.
Ci sono molte polemiche sulla partecipazione al concorso solo se si posseggono 5mila iscritti. Cosa ne pensi? Youtube ha fatto bene ad imporre questo limite?
Secondo me, in questo modo evita la partecipazione ai videomaker alle primissime armi e senza molte capacità favorendo quelli che hanno fatto già un po' di esperienza. Purtroppo mi rendo conto che ci sono moltissimi youtuber che aprono un canale senza avere idea di cosa significhi fare un video... Magari lo fanno solo per emulare gli altri o perchè vogliono provare, magari richiedendo il successo immediato mettendosi a spammare i loro video. E poi abbandonano il canale dopo aver visto di non essere molto considerati. Quindi credo che Youtube tenga in considerazione questo.
Ma d'altra parte va detto che io non avevo 5000 iscritti al tempo del NextUp, l'anno scorso, e secondo le regole di quest'anno non avrei potuto partecipare. Il limite massimo quest'anno è 100mila e non più 50mila, insomma sembra che abbiano alzato un po' il target.
Se potessi consigliare a Youtube uno youtuber (e annesso canale) da "istruire" al Creator Camp, chi manderesti?
Probabilmente RichardHTT.
Hai detto giustamente che Youtube quest'anno punta più in alto a discapito di canali più piccoli che magari meritano molto. Così facendo, Youtube ghettizza i suoi creatori di contenuti?
Non credo. Probabilmente vuole solo evitare che vinca uno sconosciuto, come lo ero e lo sono io. Un vincitore con 20 o 50 mila iscritti ha più impatto di un vincitore che ne ha solo 5mila. Più impatto, più visite, più introiti. E' cinico ma è normale che Youtube punti su un interesse meramente economico. Per quanto riguarda me, infatti, aver vinto non mi ha portato grandissimi vantaggi in termini di visibilità, stessa cosa credo sia successa anche agli altri vincitori. Abbiamo vinto, ci hanno dato i soldi e poi tutte le varie promesse sono sparite e ci siamo ritrovati soli come prima. Io continuo cercando di tirare fuori almeno un video al mese, ma coltivare il pubblico non è facile. Youtube, per quanto mezzo moderno e rapido, rimane un mezzo molto discriminato dai media principali e trovare nuovi iscritti senza cadere nel banal-pop è sempre una sfida.
Al Creator Camp hai avuto modo di conoscere youtuber di diverse parti del mondo, nuove realtà e sei stato "istruito" al meglio. Cosa ti senti di condividere con noi di quell'esperienza?
In quei giorni la cosa più bella era sentirsi tutti parte di una strana setta di matti che condividevano tutti qualcosa. Bastava girarsi intorno per vedere gente con una telecamerina in mano intenta a fare vlog o a riprendere cose a caso che sarebbero finite nel loro canale. Era come essere in gita scolastica ma con una classe composta solo di persone più o meno pazze ed eccentriche che sapevano capire il tuo stesso linguaggio e modo di vedere la creazione di un video su youtube
E potevi parlare di video con qualcuno che non ti stesse sempre a chiedere che cos'è un rendering o a cosa serve un 50mm. Per uno a cui piace fare video è sicuramente un esperienza da fare.
Ultima domanda: un consiglio che senti di dare alla community italiana di Youtube, in generale.
Questa è difficile, anche perchè non so quanto sia in condizione di poter dare consigli. Non essere banali? Essere se stessi? Appassionarsi? Credere in quel che si fa e non farlo solo per le visite? Sono consigli che io stesso dimentico a volte... Sicuramente posso consigliare a tutti di non mettersi a fare cose solo perchè si ha la libertà di farle.
Ringraziamo Enrico per averci concesso questa piccola chiacchierata con lui. Questo è il suo canale.