Gli incassi e (più in generale) in numeri che ha fatto il film "Game Therapy" non sono stati poi così esaltanti come ci si aspettava: questo oramai sembra un dato di fatto. Ma a mettere il dito nella piaga, giusto ieri pomeriggio, ci ha pensato il portale di cinema EveryEye.it con un suo lungo articoli interamente dedicato alla prima fatica cinematografica di Favij, Leonardo Decarli, Zoda e Federico Clapis; a.k.a. "il film del web".
Eh sì perché dopo le numerosissime recensioni negative che hanno demolito la pellicola, Marco Lucio Papaleo ha voluto analizzare un po' più a fondo questa "new entry" con un approfondito post ricco di riflessioni e conclusioni. Leggiamone insieme alcuni passaggi:
Ora, a mente fredda e dati alla mano, abbiamo modo di fare due conti in tasca alla produzione. Per cominciare non sappiamo quanto effettivamente il film sia costato, tra realizzazione e campagna marketing: solo la prima voce è probabile che si assesti sul milione e mezzo di euro, a cui vanno aggiunti gli ingenti costi di reclame.[...] Scopriamo che nella prima settimana il film con Favij, Clapis, Zoda e Decarli ha faticosamente debuttato al quinto posto, con appena 740 mila euro. Non un risultato pessimo, in senso assoluto, ma certamente neanche una cifra incoraggiante.Quindi la produzione ci ha rimesso? Il redattore spiega che il punto cruciale di questo pastrocchio potrebbe essere il pubblico a cui questi film è rivolto:
C'è da dire che il cosiddetto target del film è abbastanza circoscritto e non è detto che voglia/possa pagare per andare al cinema, data la giovanissima età. [...] Game Therapy, alla sua seconda settimana è già scivolato all'ottavo posto, con un totale che supera di poco il milione e 100mila. Insomma, può darsi che alla fine il film non si rivelerà un'operazione completamente fallimentare a livello di incassi e recupererà i costi in qualche modo ma, probabilmente, con queste premesse, Favij e gli altri non vedranno di nuovo tanto facilmente il buio di una sala cinematografica.