Oltre a noi di YouTube Magazine Italia, pare anche anche Wired Italia abbia espresso curiosità nel progetto editoriale che c'è dietro "WebStars Magazine": il giornalino creato in collaborazione fra Panini e Web Star Channel (=il management di Favij e soci). Noi abbiamo provato a scambiare due chiacchiere con i responsabili e ad aprire un dialogo ma il più delle volte siamo stati rimbalzati. Quelli di Wired, invece, sono andati al nocciolo della questione andando in edicola a comprare il primo numero della rivista: l'hanno letta, fotografata e recensita. Valutazioni? Purtroppo non buone...
Nell'articolo (che trovate a questo link), Michele Boroni sottolinea soprattutto il fatto che "WebStars Magazine" sembra esser stato studiato per portare su carta gli youtuber di Web Stars Channel. Insomma, uno spam non più virtuale ma tangibile:
Il nome del mensile è Webstars Magazine, e già si intuisce una forte influenza dell’agenzia Web Stars Channel che si occupa del management e della consulenza per la stragrande maggioranza degli youtubers che compaiono sulla rivista. "Vogliamo farvi scoprire le persone dietro lo schermo", promette l’editoriale in terza pagina. Quello che ci troviamo di fronte, però, non è poi molto diverso da un classico magazine per adolescenti degli ultimi trent’anni.
E ancora:
Ci sono i racconti dei raduni, interviste e i profili di alcuni degli youtuber più o meno noti, la maggior parte dei quali gestiti da Web Stars Channel, che si auto-definisce "la factory del talento social". [...] Dietro a tutto questo è forte l’influenza della Web Stars Channel che gestisce tutta l’immagine degli youtuber, dai loro canali alle attività di product placement, ai raduni e casting.
Il redattore di Wired Italia trae poi le conclusioni di rito:
Ha senso fare un giornale di carta sul mondo degli youtuber rivolto a ragazzini che fondamentalmente non leggono giornali e stanno perennemente attaccati allo smartphone e al pc? Forse sì. Il giornale è una tappa per “istituzionalizzare” il fenomeno youtuber, anche agli occhi dei genitori [...] Webstars Magazine sembrerebbe avere quantomeno una funzione: essere braccio armato di Web Stars Channel.