Spesso, nell'ecosistema di Youtube, si viene tacciati di imparzialità e che per tanto quello che viene detto / scritto / analizzato / commentato dagli altri è dato da puro spirito di antipatia o gelosia. Cosa succede però se ad essere intervistati non sono gli youtuber di alcune "fazioni" ma i semplici utenti che postano su blog e siti personali? Lo scopriremo con questa prima intervista ad InchiostroElettronico.com.
Come è nata l'idea di fondare Inchiostro Elettronico?
Inchiostro Elettronico
Inchiostro Elettronico nasce dall'idea di due amiche, che un giorno qualunque, hanno deciso che volevano condividere i propri interessi e le proprie passioni col mondo del web, tutto ciò in maniera molto democratica.
Ultimamente abbiamo pubblicato sulla ns fanpage dei vostri articoli in merito al fenomeno delle makeup guru di YouTube. Come mai avete deciso di parlare anche di questo fenomeno?
Come abbiamo scritto nell'articolo "Youtubers: si venda chi può!", negli ultimi anni Youtube sta prendendo una piega, per molti versi, poco piacevole. Sta assomigliando sempre più, all'ormai odiata, televisione. Nel nostro piccolo quindi, cerchiamo di far chiarezza smascherando tutte quelle make up guru, che di "innocente" non hanno proprio niente.
Qualche esempio di MakeUp Guru finta "innocente"?
Ce ne sono molte purtroppo, ma diciamo che a portare la bandiera (almeno per quanto riguarda l'Italia) sono le sorelle PepperChocolate84 e SashaFierce81. Soprattutto la prima ha una vera e propria venerazione per il ban.
Purtroppo le critiche, anche se costruttive, non piacciono a nessuno a quanto pare. Il problema, sostanzialmente, è che bannando tutti, le sue fan non riescono a focalizzare bene la loro vera personalità.
Poi si potrebbe parlare delle youtuber che ormai sono vere e proprie testimonial per aziende di cosmetici, ed in questo caso non posso non nominare Kissandmakeup01, che ormai è una regina dei messaggi subliminali.
Quindi parlare di un determinato marchio non è leale? Nel vostro blog avete proposto una soluzione...
No, parlare di un prodotto è lecito. Parlarne bene a tutti i costi perchè quella casa cosmetica te l'ha inviato gratuitamente, e/o esser pagati per farlo, non lo è.
Non troviamo sbagliato guadagnare attraverso Youtube ed eventuali collaborazioni, ma il fatto che molte youtuber facciano pubblicità a tali prodotti senza esser chiare con le proprie fan.
Per questo noi crediamo che sia giusto fare una legge che obbliga le youtuber a dire/scrivere quando un prodotto è stato inviato o se si sta collaborando con tale casa cosmetica. Questo per ora avviene soltanto in America, speriamo che arrivi presto anche da noi!
Per capire il nostro pensiero vi consiglio di leggere questo articolo: Youtuber: obbligo di dire quando un prodotto è stato inviato da un'azienda. Per questo, in America (tanto amata dalle youtuber nostrane), esiste una legge che obbliga le youtuber a dire se un prodotto è stato o meno inviato da un'azienda.
Oltre alle Guru di Youtube Italia, c'è qualcos'altro che non vi fa felici come utenti?
Beh dai, non tutte le beauty guru sono da bocciare!
Comunque si, non tolleriamo che personaggi come il Dr. Clapis, re incontrastato di misoginia e volgarità, siano tollerati da Youtube soltanto perchè hanno moltissime visualizzazioni.
Ma soprattutto troviamo sconcertante che bambine, anche di 8-9 anni, si mettano davanti alla telecamera in atteggiamenti tutt'altro che innocenti, spesso e volentieri anche spronate dai genitori, senza pensare a quali rischi stanno andando incontro (per esempio i pedofili).
Canali o volti meritevoli?
MistrawberryFields, TheVhelena, NessunTrucco e Giorgiapril per quanto riguarda il make up. BarbieXanax e MissMe388 se oltre al make up vogliamo guardare dei video dove si parla del più e del meno.
Eppure BarbieXanax viene spesso bistrattata, voi la giudicate positivamente. Come mai?
A volte può avere dei modi, nel dare risposte, un po' discutibili. Ma sicuramente è una ragazza sincera e diretta, e questa cosa le fa molto onore. Tra l'altro su molte cose la pensiamo nello stesso modo.
Concludendo, in Italia Youtube è spesso visto come un trampolino di lancio per i vecchi media (Tv, Radio) ma anche per progetti editoriali (Libri, Giornali). Questo binomio è corretto? Dovrebbe esserlo?
In parte è giusto, non c'è niente di male nel fare il cosiddetto "salto di qualità", però secondo noi bisogna prendere Youtube per quello che è, ovvero: un passatempo, poi si vedrà....
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