Il progetto è stato presentato da Antonio Back, attore «pensando ad un pubblico eterosessuale: vogliamo liberare la figura dell’omosessuale dai connotati macchiettistici sin troppo frequentati dal cinema italiano. Il nostro Paese è ancora omofobo, come testimoniato dai numerosi attacchi, verbali e non, lanciati puntualmente da più fronti».
Nessun approccio paternalista o iperironico, «ma solo una disinvolta naturalezza. Vogliamo mettere in luce come gli omosessuali vivano una vita normale: i protagonisti prima di tutto sono giovani, il fatto che siano gay è secondario».
Con la regia di Gerard Calonaci, al film lavorano una ventina di persone tra attori e tecnici: «L’intenzione è destinare i ricavati del crowdfunding all’affitto di attrezzature professionali (per garantire un look piacevole e non amatoriale), l’affitto di quelle location più esigenti ma necessarie per un dinamico svolgimento della trama (il bar, l’università). E se possibile per garantire un panino alla troupe», conclude Back. Tris sarà trasmesso da un canale web collegato a Youtube: «La televisione ormai è un mezzo obsoleto. Soprattutto in Italia». Offerta minima 2 euro, massima 500.
Fonte: Repubblica.it (Sez. Firenze)