Se in Italia il product placement sul web non è ancora regolamentato, nel Regno Unito il Governo sta discutendo un disegno di legge che obbligherebbe i vlogger a segnalare in maniera decisa la presenza di prodotti "suggeriti" nei video.
Il tutto è partito esattamente un anno fa quando, nell'Isola della Regina Elisabetta, ha iniziato a spopolare un video che vedeva protagonista dei biscotti al cioccolato ripieni di vaniglia di una nota marca che inizia per "O" e finisce per "Reo".
Il video - che era stato fatto passare come qualcosa di spontaneo - è stata una trovata di marketing per promuovere il prodotto. Dunque, product placement. Un servizio scandalistico della BBC ha acceso la miccia, chiedendosi come mai l'evidente inserimento di materiale promozionale non fosse segnalato esplicitamente. Il caso si è ingrandito al punto tale che lo scorso 19 agosto 2015 si è arrivati a discuterne nel parlamento britannico con una possibile legge ad un passo dalla promulgazione.
Cosa vorrebbe questa nuova legge? Se il disegno andrà in porto così come formulato, i vlogger del Regno Unito saranno obbligati ad inserire in sovrimpressione nel video un messaggio, un logo o qualsiasi altra cosa che faccia intendere esplicitamente la presenza di un "messaggio promozionale". Insomma, un po' come avviene nei nostri programmi tv, film e fiction.
Vi ricordiamo che, anche se in Italia non abbiamo alcuna legge al tal proposito, YouTube vi obbliga a dichiarare la presenza di prodotti a finalità commerciale nei vostri video al momento dell'upload. La spunta resterà segreta ai visitatori del video.