Se le polemiche generate dalla prima edizione dell'evento non fossero bastate, anche questa seconda edizione del Roma Web Fest sta lasciando il segno. Sulla pagina Facebook della manifestazione, nelle ultime ore, sono stati pubblicati numerosi commenti negativi circa i criteri di selezione delle web serie in gara; criteri che, a detta di molti, sono poco trasparenti.
Una prima enorme mole di proteste è stata fatta sparire dalla pagina Facebook dell'evento a seguito della cancellazione dello status che aveva appiccato la miccia: il post che decretava i finalisti di quest'ultima edizione. Le lamentele sulla pagina non si sono di certo calmate e, incalzate proprio dalla cancellazione in toto della prima ondata di commenti negativi, la polemica ha iniziato ad espandersi su altri social network e pagine web a tema web serie.
Il Roma Web Fest ha poi pubblicato un nuovo comunicato ufficiale di giustificazione a questa "pulizia" di commenti:
Abbiamo dovuto rimuovere il post precedente a causa della pubblicazione con il link di alcuni dati sensibili e di un logo non inerente la questione finalistiScusa un po' fine a se stessa, visto che su Facebook è possibile moderare o cancellare i singoli commenti indesiderati. Nel comunicato, inoltre, si legge anche la seguente frase:
Purtroppo si tratta di un concorso e chi vince è contento, mentre chi perde avrà sempre degli ottimi motivi per lamentarsi...Frase che non è stata presa proprio sportivamente dai non finalisti dei Roma Web Fest 2014 tacciati quasi di esser rosi dall'invidia (o volgarmente "rosiconi"). Allo status - che trovate a questo link - si sono aggiunte ulteriori polemiche, come quella di Gisella P. che dichiara che all'interno della giuria tecnica è presente un parente di uno dei candidati alla vittoria dei vari premi in palio quest'anno.
Insomma, una serie di proteste che minano fortemente la credibilità di quello che si auto-definisce il premio Premio italiano dedicato alle web serie.