Attraverso la nostra e-mail aperta al pubblico e alla nostra iniziativa "Scrivi con Noi", quest'oggi abbiamo ricevuto una lettera aperta realizzata da una delle comparse che hanno preso parte al set della seconda stagione di Skypocalypse. Purtroppo questo nostro lettore non ha specificato se vuole restare anonimo o meno ma, visti i contenuti del messaggio, siamo lieti di pubblicare questo spaccato di vita vissuta scritto di proprio pugno da M.M.
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Chi scrive non è un attore, non è uno youtuber (anche se sotto sotto cova questa folle idea da anni) ma è semplicemente uno di quelli che ogni giorno clicca sulla home page del Tubo e si guarda i video dei suoi canali e personaggi preferiti. Quella che vorrei condividere con voi è un’esperienza personale e una riflessione che ne è derivata. Ho avuto recentemente la fortuna di fare la comparsa nella serie Skypolaypse ed è stata un’esperienza che difficilmente dimenticherò e che mi ha dato molta ispirazione. A dire il vero le riprese sono state interrotte dopo poco a causa di forze maggiori e di una grande dose di sfiga, quindi avrò di nuovo l’occasione di lavorare con questi ragazzi.
E’ difficile raccontare tutte le sensazioni che si provano, quindi andrò con ordine. Una volta arrivato sul set, un paesino tra Milano e Monza, in una giornata uggiosa a dir poco perfetta per il tema della serie, ho avuto modo di unirmi alle altre comparse; non erano in tantissimi, a memoria meno di una decina, ma tutti ragazzi che si erano fatti diversi chilometri in macchina solo per avere l’occasione di apparire sul set della webserie anche per pochi secondi. Il primo che arriva è Dario Dell’Orto, il truccatore, e subito inizia a presentarsi e a scherzare con tutti; fa battute sull’abbigliamento militare delle comparse, si parla di League of Legends e nel frattempo fanno capolino Mattia Ferrari (alias Victorlaszlo88) con tanto di fidanzata al seguito. Che dire, lui è esattamente come lo vedete sugli schermi del vostro computer: esuberante, simpatico, logorroico e con una voce che sovrasta tutte le altre.
Ci si incammina sul set vero e proprio, un edificio diroccato proprio li vicino, dove si svolgeranno le riprese. Nel frattempo arriva anche Matioski, Mattia Pozzoli, decisamente più alto di come sembri in realtà, gentilissimo e stranamente silenzioso, non certo quello che ci si aspetta se lo si è “conosciuto” solo nei panni di WhiteDragon. A lui si uniscono Marco Barbouth (Malfini), Andrea Baglio (Fidanken) e tutto il resto del cast. Da subito si nota l’atmosfera di grande collaborazione che regna sul set: tutti si danno una mano, chi a portare le luci e l’attrezzatura varia, chi a truccare e chi a decidere i ruoli delle comparse. L’aria che si respira è assolutamente fantastica ed è impossibile non notare il grande entusiasmo che questi ragazzi mettono nel loro lavoro, un progetto in cui credono davvero e da cui guadagnano (suppongo) praticamente nulla. E questo fa pensare, fa rendere conto che c’è gente che ancora lavora e si batte per fare qualcosa di originale, di non commerciale, che non cerca il denaro facile, ma che impegna le sue energie per qualcosa in cui crede.
Una menzione speciale va sicuramente all’atteggiamento con cui si pongono questi youtuber, perché nessuno di loro pare essersi montato la testa nonostante il grande successo: tutti si sono venuti a presentare di persona ad ognuno dei nuovi arrivati, hanno riso e scherzato non ponendosi come un qualcuno di superiore. E attenzione, perché ce ne sono di “webstars” che si comportano esattamente in modo opposto. Personalmente ho avuto modo di chiacchierare più a lungo solo con alcuni di loro, tra cui Andrea Guagnini, il nuovo Arrow, e Roberto Basanese, e vi assicuro che non c’è niente di più bello che parlare di Youtube con chi lo vive personalmente. Ne è uscita fuori l’umiltà e la passione che questi youtuber mettono nei loro canali personali e nella serie, oltre a qualche critica rivolta a chi, invece, inquina la rete. Come già accennato prima, le riprese sono state interrotte per delle cause che non sta a me dire (altrimenti lo avrebbe fatto il cast), ma di certo la fortuna non li sta aiutando ed era papabile la delusione che aleggiava tra tutti quando si è dovuto smontare l’attrezzatura e tornare a casa.
Dunque, muovere delle critiche contro questi ragazzi accusandoli di lentezza o scarso impegno è assolutamente fuori luogo, perché solo provandolo di persona si può capire quanto lavoro richiede una serie a costo praticamente 0. In definita, YouTube si conferma, a mio modesto parere, il mezzo del futuro, quel posto dove chi ha davvero delle idee e dei progetti può provare a realizzarli. Una community che sembra quasi un grande gruppo di amici, da difendere a tutti i costi.